Il 10% della popolazione mondiale vive in condizioni di estrema povertà, rispetto al 36% del 1990. Ciò significa che 1 persona su 10 è estremamente povera. La metà di tutte le persone che vivono in povertà ha meno di 18 anni.
Fame zero
Secondo l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) l'impatto del coronavirus sull'economia globale ha fatto sì che un decimo (1/10) della popolazione mondiale - ovvero circa 811 milioni di persone - sia denutrita. Rispetto al 2019, si tratta di un aumento compreso tra 70 e 161 milioni di persone.
Salute e benessere
Tra il 2010 e il 2019 400 milioni di persone hanno avuto a disposizione cucine migliori e non devono vivere in casa con fumo e alto rischio di inquinamento da particelle.
Istruzione di qualità
Nel 2000, il 46,8% delle donne dell'Africa subsahariana era alfabetizzato. Nel 2019, questa percentuale era salita al 58,8% in tutte le fasce d'età. Guardando le cifre per le donne più giovani di età compresa tra 15 e 24 anni, quasi tre donne su quattro oggi sanno leggere.
Uguaglianza di genere
Le donne stanno lentamente facendo sentire la loro presenza anche in politica. Nel 2016 il numero di donne nei parlamenti mondiali è salito al 23%. Nel 2006, la cifra era solo del 17%. Ma al ritmo attuale, ci vorranno ancora 45 anni prima che donne e uomini siano equamente rappresentati nei parlamenti nazionali.
Acqua pulita e igiene
L’esaurimento del 40% delle risorse di acqua dolce entro il 2030, unita all'aumento della popolazione mondiale, farà precipitare il mondo verso una crisi idrica globale. Pertanto, le Nazioni Unite hanno dichiarato il 2018-2028 il Decennio dell'azione per l'acqua, per garantire a tutti l'accesso all'acqua pulita.
Energia pulita e accessibile
Si stima che solo il 28% delle strutture sanitarie abbia accesso a fonti di elettricità affidabili nell'Africa sub-sahariana, ma l'energia è di fondamentale importanza per mantenere le persone connesse a casa e per far funzionare le apparecchiature salvavita negli ospedali. Se gli ospedali e le comunità locali non hanno accesso all'energia, ciò potrebbe amplificare le catastrofi umanitarie e rallentare notevolmente la ripresa globale.
Lavoro dignitoso e crescita economica
La metà della popolazione mondiale non beneficia ancora della libertà di associazione e contrattazione collettiva. Inoltre, 152 milioni di bambini sono ancora costretti al lavoro minorile e 40 milioni di persone sono sottoposte al lavoro forzato. A livello globale, nel 2018, circa 64 milioni di persone tra i 15 e i 24 anni erano disoccupate, pari a un tasso di disoccupazione globale del 12,1% per questa fascia di età.
Industria, innovazione e infrastrutture
A livello globale, la quota di posti di lavoro nel settore manifatturiero rispetto all'occupazione totale è diminuita dal 13,7% nel 2019 al 13,1% nel 2020.
Ridurre le disuguaglianze
A livello globale, il diritto alla libertà personale non sta progredendo: dal 2011, il diritto alla libertà personale è stato indebolito in 116 dei 168 paesi esaminati.
Città e comunità sostenibili
Oltre il 50% della popolazione mondiale vive nelle città. Le città sono responsabili di circa il 70% delle emissioni globali pertanto hanno un ruolo di primo piano sia per gli impatti climatici che per la transizione verso un futuro sostenibile per tutti.
Consumo e produzione responsabili
L'impronta materiale pro capite dei paesi in via di sviluppo è passata da cinque tonnellate nel 2000 a nove tonnellate nel 2017, che rappresenta un significativo miglioramento del tenore di vita materiale.
Per tutti i tipi di materiali, i paesi sviluppati hanno almeno doppiato l'impronta pro capite dei paesi in via di sviluppo in particolare, per quanto riguarda l'impronta materiale dei combustibili fossili.
Agire per il clima
I disastri naturali uccidono in media 60.000 persone all'anno, a livello globale. I disastri colpiscono più pesantemente le persone in povertà: gli alti tassi di mortalità tendono ad essere concentrati nei paesi a reddito medio-basso senza le infrastrutture per proteggere le persone e rispondere agli eventi.
Insieme alle conseguenze della crisi climatica, il mondo sperimenterà più disastri naturali e dovrà migliorare la gestione del rischio di disastri naturali.
La vita sott’acqua
Nutrire il mondo in modo sostenibile è una delle sfide più urgenti nei prossimi decenni. Il mondo produce circa 200 milioni di tonnellate di pesce e frutti di mare ogni anno. Nei paesi occidentali 1 pesce su 3 catturati va sprecato.
La vita sulla Terra
I cambiamenti nell'uso del suolo e l'uso eccessivo degli ecosistemi possono danneggiare la biodiversità. Gli uccelli sono sensibili ai cambiamenti ambientali sia indotti dall'uomo che naturali, il che li rende buoni indicatori della salute dell'ecosistema in generale.
Pace, giustizia e istituzioni forti
“Senza pace non può esserci sviluppo sostenibile, e senza sviluppo sostenibile non possiamo raggiungere la pace”, come afferma l’ONU nella prefazione agli Obiettivi di sviluppo sostenibile.
È di fondamentale importanza porre fine alle guerre, ma la pace non implica solo questo.
L’Obiettivo 16 riguarda infatti anche la riduzione di tutte le altre forme di violenza, anche da parte della criminalità organizzata e del terrorismo.
Partnership per gli obiettivi
A causa della pandemia COVID-19, si prevede che l'economia globale subirà un forte calo, del 3%, nel 2020, sperimentando la peggiore recessione dalla Grande Depressione (1929).
Ora più che mai è necessaria una forte cooperazione internazionale per garantire che i paesi abbiano i mezzi per riprendersi dalla pandemia, ricostruire e raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile.
Quanto conosci bene gli Obiettivi di sviluppo sostenibile?
Questo strumento di autoriflessione è stato progettato per aiutarti a riflettere sulla tua familiarità con i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) e a valutare la tua capacità di affrontarli nelle attività scolastiche.
Qui di seguito troverai 28 azioni che riguardano l’insegnamento degli obiettivi di sviluppo sostenibile e dell’apprendimento trasnazionale. Le azioni sono suddivise in quattro (4) sezioni:
- Sezione A: Sostenibilità sociale.
- Sezione B: Sostenibilità economica.
- Sezione C: Sostenibilità ambientale.
- Sezione D: Apprendimento transnazionale e partenariato per gli obiettivi.
Per favore, valuta quanto ti senti sicuro/a nell’affrontare ciascuna azione, scegliendo da (una stella – Non mi sento per niente sicuro/a) fino a (cinque stelle – Mi sento molto sicura/a e credo che potrei aiutare altre persone nel fare questa azione).
In base alle scelte dell’utente, lo strumento è progettato per valutare il suo livello di familiarità così da preparare la strada all’apprendimento.
Lo strumento NON ha l’obiettivo di valutare la tua esperienza o il tuo lavoro di insegnante. È pensato per portare la tua attenzione sui diversi aspetti degli obiettivi di sviluppo sostenibile e farti riflettere sulla tua comprensione di essi e su come potresti lavorare con gli obiettivi.
Va bene che tu ottenga qualsiasi punteggio, o che ottenga risultati diversi in sezioni diverse. Anzi, è molto probabile che tu ti senta a tuo agio nell’affrontare certi compiti (secondo le tue preferenze, interessi o la materia che insegni) e non altri.
Dopo il completamento del test, otterrai un report con i risultati della valutazione.
Lo strumento di autoriflessione è stato sviluppato dai partner di ACT! Il tempo stimato necessario per completare lo strumento di autoriflessione è di 10-15 minuti.
Qualsiasi informazione fornita nello strumento di autoriflessione viene registrata in forma anonima e verrà utilizzata esclusivamente dai partner di ACT! Non venderemo, scambieremo o trasferiremo le informazioni personali di un individuo a terze parti o entità. La partnership di ACT! rispetta i diritti alla privacy degli utenti, in conformità con il Regolamento generale sulla protezione dei dati personali 2016/679/UE e l’attuale quadro giuridico e normativo nazionale ed europeo per la protezione dei dati personali.